Starring: Christian Rota, Martina Bertasa, Francesco Brega, Matteo Carminati, Tomaso Pirotta, Valeria Donghi, Fabio Bagattini, Luca Cerea, Marta Salvi, Paolo Zambon, Marco Foresti, Daniela Picciolo, Piermatteo Della Calce, Matteo Vismara, Filippo Bertasa, Stefano Carnicelli, Cristina Chiesa, Greta Gallotti, Gopal Quaglia, Carla Cozzi, Greta Rivellini, Gerardo Racano, Luis Colombo, Gaia Capizzi, Nicola Carrara, Alessandro Berti e Francesca Rusconi
Un ringraziamento a: Spazi Fotografici, famiglia Marcesini, Comune di Lovere, Comune di Monte Marcello, assessore Marcella Messina, assessore Sara Ramponi, associazione Maite e ex Carceri Sant’Agata, Accademia Tadini di Lovere, Ivano Ardigò, Francesca Tiburzi, Giulia Baldassarri, Giuliano Facchinetti, MAG23, The Bells Pub di Carobbio, Associazione Amici del Tasso, Bar Centrale di Lovere e Bar Costa di Lerici, Pdf Motociclette, un ringraziamento speciale a Salvatore Falci.
“Ad un certo punto del nostro viaggio ritorniamo ad Itaca, non ci riconoscono, spacchiamo tutto e finalmente ci riprendiamo il mare…” questa piccola frase scovata da Salvatore Falci a Piombino è stata ispirazione per l’ideazione del film. Pier Orlandi è un piccolo leader della strada che vive nella periferia di Lovere. Innamorato da sempre di Mia, fiamma del liceo, è presto condotto su una cattiva strada. Assieme a lui i Corvi, la sua banda di delinquenti formata da Cassandra, Lima, Battista, Serse e Annarella. Il film è guidato dalle parole del protagonista che finisce per lasciarsi ai racconti in un bar, raccontando ad una strana barista quelli che sono i momenti più cruciali di una gioventù mai vissuta a pieno con una triste riflessione sulla vecchiaia, unita alla funesta ricerca del suo nemico giurato, che andava trovato ed ucciso: “il rospo”, causa di ogni dolore. Tra un romanticismo audace e semplice ironia, Pier, accompagnato dai fedeli compagni di adolescenza, vagherà in lungo e in largo, dalla galera alla libertà, per mari sconfinati e bianche cime, con lo scopo di rintracciare il nemico causa della sua angosciante adolescenza, delle sue ossessioni ed i suoi traumi, amandolo e colpevolizzandolo piuttosto che accettare il proprio cambiamento. Al centro del film il tema del doppio, il mare e il jazz … e poi, un finale inaspettato.
Un ringraziamento a: Spazi Fotografici, famiglia Marcesini, Comune di Lovere, Comune di Monte Marcello, assessore Marcella Messina, assessore Sara Ramponi, associazione Maite e ex Carceri Sant’Agata, Accademia Tadini di Lovere, Ivano Ardigò, Francesca Tiburzi, Giulia Baldassarri, Giuliano Facchinetti, MAG23, The Bells Pub di Carobbio, Associazione Amici del Tasso, Bar Centrale di Lovere e Bar Costa di Lerici, Pdf Motociclette, un ringraziamento speciale a Salvatore Falci.
“Ad un certo punto del nostro viaggio ritorniamo ad Itaca, non ci riconoscono, spacchiamo tutto e finalmente ci riprendiamo il mare…” questa piccola frase scovata da Salvatore Falci a Piombino è stata ispirazione per l’ideazione del film. Pier Orlandi è un piccolo leader della strada che vive nella periferia di Lovere. Innamorato da sempre di Mia, fiamma del liceo, è presto condotto su una cattiva strada. Assieme a lui i Corvi, la sua banda di delinquenti formata da Cassandra, Lima, Battista, Serse e Annarella. Il film è guidato dalle parole del protagonista che finisce per lasciarsi ai racconti in un bar, raccontando ad una strana barista quelli che sono i momenti più cruciali di una gioventù mai vissuta a pieno con una triste riflessione sulla vecchiaia, unita alla funesta ricerca del suo nemico giurato, che andava trovato ed ucciso: “il rospo”, causa di ogni dolore. Tra un romanticismo audace e semplice ironia, Pier, accompagnato dai fedeli compagni di adolescenza, vagherà in lungo e in largo, dalla galera alla libertà, per mari sconfinati e bianche cime, con lo scopo di rintracciare il nemico causa della sua angosciante adolescenza, delle sue ossessioni ed i suoi traumi, amandolo e colpevolizzandolo piuttosto che accettare il proprio cambiamento. Al centro del film il tema del doppio, il mare e il jazz … e poi, un finale inaspettato.
Scritto e diretto: Tomaso Pirotta
Colonna sonora: Mattia Sonzogni
Idea: Tomaso Pirotta e Christian Rota
Co-produzione: Martina Bertasa
Aiuto regia: Nicola Carrara, Francesco Contini e Fabio Bagattini
Operatori: Tomaso Pirotta, Nicola Carrara e Francesco Contini
Sound design: Edoardo Stanzini
Musiche: Mario Barbaja, Marco Valli, Big Band NBJE e Matteo Testa
Trucco: Marina Selogni, Cristina Chiesa e Christian Rota
Produttrice esecutiva: Martina Bertasa
Segretaria di produzione: Cristina Chiesa
Foto set: Luca Viganò e Cristina Chiesa
Segretari di edizione e aiuto produzione: Alessandro Berti, Francesca Rusconi e Greta Rivellini
Drone operator e action cam: Nicola Carrara
Tecnico delle luci: Flavio Menis
Editing audio: Red Forge ms
Colonna sonora: Mattia Sonzogni
Idea: Tomaso Pirotta e Christian Rota
Co-produzione: Martina Bertasa
Aiuto regia: Nicola Carrara, Francesco Contini e Fabio Bagattini
Operatori: Tomaso Pirotta, Nicola Carrara e Francesco Contini
Sound design: Edoardo Stanzini
Musiche: Mario Barbaja, Marco Valli, Big Band NBJE e Matteo Testa
Trucco: Marina Selogni, Cristina Chiesa e Christian Rota
Produttrice esecutiva: Martina Bertasa
Segretaria di produzione: Cristina Chiesa
Foto set: Luca Viganò e Cristina Chiesa
Segretari di edizione e aiuto produzione: Alessandro Berti, Francesca Rusconi e Greta Rivellini
Drone operator e action cam: Nicola Carrara
Tecnico delle luci: Flavio Menis
Editing audio: Red Forge ms